In termini medici il termine “ONICOFAGIA” è il vizio di mangiarsi le unghie. Si tratta di un tic nervoso dettato da un disagio o un’emozione negativa scaricata dal corpo. Essa si manifesta nell’infanzia e raggiunge il massimo livello nell’età dell’adolescenza e se non si affronta il problema rimane nell’ età adulta.
Un bambino mangia le unghie all’inizio per attirare l’attenzione su di se, poi nell’ adolescenza sente le proprie unghie fragili e deboli (perché in fase di mutamento) e rosicchiandole argina il problema sul nascere., etc.
Il protrarsi di questo disturbo non implica solo un disagio psicologico ma anche la possibilità d’infezione poiché la saliva può creare nell’unghia e nella zona intorno ad essa un terreno fertile per batteri e miceti. Per evitare di portarsi le mani in bocca bisognerebbe far si che questo momento risulti sgradevole, applicate quindi un prodotto “anti-rosicchiamento”.
Da non tralasciare la salute dei vostri denti, l’abitudine errata di rosicchiarsi le unghie compromette la salute dei denti promuovendo la comparsa di carie. Per chi volesse interrompere questo circolo vizioso si consiglia la ricostruzione delle unghie, in quanto in questo modo si tende a perdere l’abitudine di portare le mani in bocca poiché si percepisce l’unghia non come parte di se ma come corpo estraneo.
Ricordiamoci che le mani rivestono un ruolo importante nella capacità espressiva di una persona. Chi ricorre alla ricostruzione deve armarsi di pazienza, non può sperare in un miracolo. Non si può pretendere che con la prima ricostruzione si risolve il problema. Inoltre l’abitudine ad avere unghie cortissime porta ad avere gesti poco controllati e basta un piccolo colpetto accidentale per compromettere l’unghia ricostruita.
NON MI STANCHERO’ MAI DI RIPETERE:
UNGHIE CORTE E PIATTE
L’unghia piatta non ha archi e questo provoca rotture man mano che l’unghia cresce oltre il bordo libero. La correzione estetica porterà al cliente un doppio beneficio: si troverà con una mano più aggraziata e con un’unghia che non si spezza.
Realizzeremo una scultura in gel/acrilico, ben delineando una profonda smile-line (se si desidera l’intramontabile French) che si adatti alla forma delle cuticole, creando l’effetto di un letto ungueale più lungo per fare in modo che l’unghia sembri più naturale possibile man mano che cresce.
UNGHIE A VENTAGLIO
Chi ha l’unghia naturale a ventaglio, ossia con la tendenza ad allargarsi sul bordo libero, fa apparire un dito tozzo, l’unghia naturale è più stretta vicino alle cuticole e si espande nella crescita, tanto che il bordo risulta più largo del letto ungueale.
Questo tipo di unghia spesso si spezza a livello del bordo libero. Per correggere quest’unghia con la ricostruzione adeguata è importante utilizzare tecniche adatte per farla apparire più affusolata e snella. Nell’allungarla controlleremo bene gli angoli e la curva “C” posizionando la cartina in modo corretto, di misura e forma.
Procediamo all’allungamento con gel o acrilico, mantenendo i laterali leggermente affusolati verso la punta per creare l’illusione ottica di un letto ungueale più stretto. Utilizziamo come punto di riferimento la punta del dito per creare una smile-line profonda e più snella, utilizzeremo il cover più adatto per allungare il letto ungueale, a questo punto possiamo utilizzare il costruttore facendo attenzione a rispettare la bombatura.
Migliorare l’aspetto delle unghie significa rendere una mano molto più bella.
Forma unghie Ovale Tonda Quadrata
Esistono varie forme di unghie, le più gettonata è quella squadrata, poi ovale e rotonda. Altre particolari forme i nostri designer negli anni ci hanno proposto: la forma pipe, edge, stiletto , etc.
In Italia gran parte dei clienti prediligono la forma squadrata , per meglio disegnare la smile-line del french manicure.
Ma per utilizzare questa forma, occorre avere le unghie naturali adatte altrimenti, si rischia di avere mani con dita dall’aspetto grossolano e tozze. Come si fa a capire quale è la forma dell’unghia più adatta alle nostre mani?
Ma per utilizzare questa forma, occorre avere le unghie naturali adatte altrimenti, si rischia di avere mani con dita dall’aspetto grossolano e tozze. Come si fa a capire quale è la forma dell’unghia più adatta alle nostre mani?
OVALE
È la forma per eccellenza in quanto, dona alla mano grazia e femminilità rendendola affusolata e snella. Si adatta a molti. Punta limata ovale, non un tondo, leggermente lunga per non essere scambiata per tonda.
MANDORLA
Con punta proprio a forma della mandorla, quindi più fine e lunga dell'ovale, quelle che la maggior parte scambiano x mini stiletti! NO sono mandorle!
ROTONDA
Simile a quella ovale, ma con i lati più arrotondati, è molto classica è vero, però, è adatta alle mani grandi con il letto ungueale largo. La punta rotonda per effetto ottico assottiglia e rende le dita più lunghe e sottili.
Ammorbidisce il carattere di una mano grande e robusta. Semplicemente… corte e tonde come le portavano le nostre nonne!
E’ la forma base per il french e purtroppo non è sempre la scelta migliore per certi tipi di unghie specie se sono di forma molto larga e con il letto ungueale molto corto. In questo caso le mani tendono a sembrare poco graziose più tozze e corte. Con il camoufflage è possibile nascondere e allungare il letto ungueale e renderla più allungata, ma non si posso fare miracoli su quelle unghie che proprio non si prestano, specie se la cliente ha le classiche unghie corte, piccole, piatte… e le pretende a tutti i costi corte e quadrate: OSCENITA’ garantita!
Nel corso del tempo lo squadrato con i classici angoli vivi si è ammorbidito, regalando ad ogni donna attenta all’evoluzione delle forme un nuovo modo di sfoggiare arte nei dettagli.
STILETTO - STILETTO PICCA
E’ molto usata nell’Europa orientale poco in quella occidentale. Adatta a coloro che hanno dita con unghie non larghe, altrimenti si avrebbe un effetto troppo drammatico sulla lunghezza delle unghie.
Per le amanti dell’eccentrico la nuova moda presenta lo stiletto picca, è uno stiletto con punta affilatissima e lunghissima, vere e proprie armi, ma di una bellezza spettacolare.
Un novo modo per farsi notare, l’unghia originaria quadrata tagliata in diagonale e arricchitta con colori, applicazioni e intagli divertenti, fuori dal comune.
Stranissima forma, a vederla da vicino si presenta con un piccolo tetto, la punta limata a freccia ottenuta limando in obliquo da sotto.
Anche questa un po’ particolare, preferisco definirla l’evoluzione dell’ edge … non si presenta con il tetto spigoloso ma tondeggiante.
FRENCH MANICURE
Sfogliando delle riviste vi siete chiesti quanti tipi di french esistono?
Questa classica french è stata realizzata preparando l'unghia con una base appropriata, quindi lasciamo asciugare e coloriamo con un cover l’intera unghia, aspettiamo che asciughi e a questo punto disegniamo con uno smalto bianco il bordo libero al termine delle vostre unghie. Quella si chiama linea del sorriso (smile-line).
Per finire e sigillare bene il lavoro useremo un prodotto adatto per asciugare, sigillare e lucidare con effetto gloss.
L’effetto del French non esiste solo bianco, possiamo usare tutti i colori che ci piacciono: Prepariamo l’unghia con la base appropriata e lasciamo asciugare, coloriamo l’unghia con colore che ci piace e lasciamo asciugare, disegniamo quindi la linea del sorriso con un colore di contrasto o applicheremo semplicemente glitter, etc.
Per decorare la lunetta non consiglio mai le lunette, in quanto la loro applicazione potrebbe compromettere la base colorata se non perfettamente asciutta.Volendo scegliere una french ancora più particolare evidenziate la lunula (foto bordeaux). Per finire e sigillare bene il lavoro useremo un prodotto adatto per asciugare, sigillare e lucidare con effetto gloss.
La prima figura rappresenta la forma “trasversale”si prepara come quello classico, la sola differenza è nel disegno. Per la seconda figura noteremo una “nuova forma” che per illusione ottica conferirà all’unghia una
forma più affusolata.
Vi siete mai chieste da dove partire per disegnare una perfetta linea del sorriso? Disegnando in maniera errata la linea del sorriso potemmo precludere la riuscita del lavoro e risultare pesante e di cattivo gusto. L’altezza della linea del sorriso non deve superare ¼ del letto ungueale, non va disegnata dritta ma allungata negli angoli. Questo passaggio è di fondamentale importanza per la resa finale della french. Anche alcune unghie corte possono prestarsi al french, ma ricordate di non sbagliare nella scelta di colori e forme più adatte.
COSA FARE E NON FARE DOPO LA RICOSTRUZIONE
Le unghie artificiali rovinate dopo due giorni è un dramma per molti. A questo punto chissà perché la colpa è sempre da imputare all'operatrice, asseriscono che l'onicotecnica ha lavorato male, ma basta guardate bene l'unghia ci si accorge che se si è spezzata la crepa implica un trauma, una botta, pertanto cosa avrà fatto la cliente per romperla?
Mentre se il prodotto si solleva in tonto significa che l'operatrice ha lavorato male non preparando correttamente l'unghie.
Chi ricorre alla ricostruzione crede di poter usare le proprie mani come se fossero degli artigli di ferro, ma l'unghia ricostruita come quella naturale necessita di molte attenzioni. Per abbellire le proprie mani si spende denaro e ci vuole tempo, non chiedete l'impossibile! Per i miracoli ci stiamo attrezzando.
Provate a prendere un qualsiasi oggetto poggiato sul tavolo (una penna, una chiave, un cellulare, etc.) noterete che indirizzerete il gesto con le dita rivolte verso il basso, come se doveste aiutarvi con le unghie, provate ora con le unghie ricostruite e noterete che andrete a sbattere contro l'oggetto; questo è uno dei tanti movimenti errati da non fare mai. Usiamo i polpastrelli, non siamo gatti che hanno bisogno degli artigli per uncinare gli oggetti. Abituandoci a gesti più controllati risulteranno più femminili ed eleganti.
Mentre se il prodotto si solleva in tonto significa che l'operatrice ha lavorato male non preparando correttamente l'unghie.
Chi ricorre alla ricostruzione crede di poter usare le proprie mani come se fossero degli artigli di ferro, ma l'unghia ricostruita come quella naturale necessita di molte attenzioni. Per abbellire le proprie mani si spende denaro e ci vuole tempo, non chiedete l'impossibile! Per i miracoli ci stiamo attrezzando.
Provate a prendere un qualsiasi oggetto poggiato sul tavolo (una penna, una chiave, un cellulare, etc.) noterete che indirizzerete il gesto con le dita rivolte verso il basso, come se doveste aiutarvi con le unghie, provate ora con le unghie ricostruite e noterete che andrete a sbattere contro l'oggetto; questo è uno dei tanti movimenti errati da non fare mai. Usiamo i polpastrelli, non siamo gatti che hanno bisogno degli artigli per uncinare gli oggetti. Abituandoci a gesti più controllati risulteranno più femminili ed eleganti.
I suggerimenti di seguto riportati sono da consigliare sia per unghie naturali che ricostruite:
• Evitate pressioni ripetute con la punta delle unghie.
• Applicate almeno una volta al giorno un olio vitaminio per mantenere itratate le cuticole.
• Se tra un appuntamento e l'altro risultano lunghe (soprattuto in estate) e non siete capaci di
accorciarle da sole, chiamate la vostra onicotecnica e in tre minuti risolverà il problema.
• Se il lavoro o le faccende domestiche risultano un problema, non ostinatevi a mantenere una
lunghezza esagerata.
• Se notate che la ricostruzione si sollega o cambia colore contattate immediatamente la
vostra onicotecnica, è sempre meglio prevenire...
• Per poter raccogliere i piccoli oggetti tipo le monete alla cassa del supermercato fate scivolare gli
oggetti col polpastrello.
• Se per i lavori domestici vi siete scordati di utilizzare i guanti, e le unghie sono diventate
opache per via del contatto dovuto a sostanze corrosive quali l' anticalcare, acetone, accqua
raggia, etc. passate una mano di smalto trasparente effetto gloss.
• Per aprire lo sportello della macchina non infilate la mano sotto la maniglia, ma ruotate il
semipugno e agganciatevi con l'indice facendo aderire la nocca.
• Non spingete i pulsanti di radio, televisione, lavatrice ed altro con le unghie, utilizzate sempre le
nocche.
• Non aprite le lattine con le unghie ma sollevate la linguetta con un cucchiaino, coltello, spatola,
etc.
• Quando rifate il letto per spingere le coperte e le lenzuola sotto il materasso le mani vanno
usate come se deste un colpo di Karaté, stesso discorso vale per rimettere a posto il copri-divano.
• Non tirate pantalonie, calzettoni, etc. con le unghie, aiutatevi con i lati delle dita, mentre per le
scarpe usate il calzante
• Se decidete di rimuovere le unghie ricostruite da sole perché il trattamento post ricostruzione è
troppo oneroso... BUONA FORTUNA, I DANNI SONO ASSICURATI